[= ϝράκος, ῥάκος] sost. eol. straccio, cencio, pezza (= ῥάκος) Sapph. 57.3 (pl. βράκε’) Theocr. 28.11 (pl. βράκη), Hsch. β 1047 Latte.
Dizionari
GI3
Franco Montanari, GI – Vocabolario della lingua greca, III edizione
LSJ
Henry Liddell, Robert Scott, Henry Stuart Jones, LSJ – A Greek-English Lexicon
DGE
Francisco R. Adrados, Juan Rodríguez Somolinos, DGE – Diccionario Griego-Español
LBG
WB
PGL
Note
βράκος è effettivamente da considerare la variante eolica di ῥάκος, con lo stesso significato e le medesime connotazioni. Più che “veste”, significato riportato dai lessici moderni, indica piuttosto uno scarto di stoffa, uno “straccio”: sia Saffo che Teocrito impiegano la parola in senso figurato, e la relativa glossa nel lessico di Esichio, in parte corrotta, intendeva probabilmente spiegare la situazione descritta nel verso di Saffo. Il senso è frainteso in DELG (dove si mette in dubbio che le due parole abbiano la stessa derivazione), LSJ, GI1, GI2, GI3, s.v. βράκος. Cf. D. Page, Sappho and Alcaeus, Oxford 1955, p. 133; G. Burzacchini in E. Degani – G. Burzacchini, Lirici greci, Firenze 1977, p. 156, n. 3; G.F. Gianotti, Nota di lessicografia: Hesych. β 1047 L., «QUCC» 9 (1981), pp. 163-168; A. Andrisano, Sapph. fr. 57 V. (Una rivale priva di stile), «MCr» 32-35 (1997-2000), pp. 7-23; R. Mascellari, ῥάκος, ‘straccio’, ‘pezza’ = Lex.Pap.Mat. 1.III.2, in G. Bastianini – S. Russo (edd.), Comunicazioni dell’Istituto Papirologico «G. Vitelli» 12, Firenze 2015, pp. 151-159.
Roberto Mascellari
| Creato: 10/24/2016
| Modificato:
12/15/2016