Supplementary Lexicon of Ancient Greek

Diretto da Franco Montanari, Serena Perrone Università degli studi di Genova   unige



ῥάκος -εος, τό

sost. brandello di tessuto, pezza, straccio, striscia di stoffa PPetr. 3.42 H 8 f (p. 115).27 (metà IIIa), ῥάκη χρωμάτινα PBastianini 17 recto II.8 (I-IIp)  || involto, involucro, pacco POxy. 3993.10 (II-IIIp), POxy. 117.14 (II-IIIp); cf. ῥακάδιον.


Dizionari

GI3 Franco Montanari, GI – Vocabolario della lingua greca, III edizione
WB Friederich Preisigke, WB – Wörterbuch der griechischen Papyrusurkunden
LSJ Henry Liddell, Robert Scott, Henry Stuart Jones, LSJ – A Greek-English Lexicon

LBG    PGL   


Note

Per l’uso nei papiri cf. R. Mascellari, ῥάκος, ‘straccio’, ‘pezza’ = Lex.Pap.Mat. 1.III.2, in G. Bastianini – S. Russo (edd.), Comunicazioni dell’Istituto Papirologico «G. Vitelli» 12, Firenze 2015, pp. 151-159. A partire dai significati originari “pezza”, “straccio”, “striscia di stoffa”, “benda”, in alcuni papiri la parola viene usata per indicare l’involucro di stoffa in cui vengono spediti beni di varia natura, così come il diminutivo ῥακάδιον (v. s.v.). In altri casi nei papiri il termine conserva i significati originari, e non indica mai propriamente un “vestito” intero, quand’anche si intenda un abito estremamente logoro e indecoroso: è errata la traduzione «altes Kleid» riportata nel WB per POxy. 117.14 e PPetr. 3.42 H 8 f (p. 115).27. Allo stesso modo nella lingua letteraria il significato è “pezza”, “cencio” anche quando la parola è usata espressivamente per parlare di ciò che in concreto poteva essere un vero e proprio indumento: in LSJ il primo significato è «ragged, tattered garment», in riferimento a Od. 6.178 ecc., e stessa impostazione è seguita da Demetrakou, Megalexikon, vol. 8, s.v. Più preciso è invece GI, s.v., dove δὸς δὲ ῥάκος ἀμφιβαλέσθαι di Od. 6.178 è correttamente tradotto «dammi un cencio da mettere addosso».


Roberto Mascellari | Creato: 24/10/2016 | Modificato: 14/12/2016